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DA TERMINARE IN COSTRUZIONE
Scanuppia -
La strada è chiusa al traffico a motore così come a ciclisti e biker.
La salita si trova nella riserva naturale di Scanuppia che copre 580 ettari. Comincia nei pressi di Besenello (TN), paese posto lungo la valle dell'Adige a metà tra le uscite autostradali di Rovereto Nord e Trento a 198 m s.l.m.. Arrivati al paese bisogna dirigersi verso la cava di pietra posta a monte dell'abitato dove inizia l'ascesa.
La salita è lunga complessivamente 7,5 chilometri, con una pendenza media del 17,6% e una massima del 45%. La salita non ha mai ospitato corse agonistiche perché la strada attualmente non lo consente. È raggiunta nel periodo estivo da molti biker e cicloamatori che si cimentano nella sfida della scalata. Dopo un chilometro è possibile ammirare lo storico cartello stradale che segnala una pendenza del 45% che però è riferito solo al tratto interno di uno stretto tornante che si trova lungo la salita ma che rende bene l'idea della difficoltà dell'ascesa. Il tratto più impegnativo è costituito dai successivi 2 chilometri; passato il Dos della Soga le pendenze diminuiscono ma rimangono per diversi tratti al di sopra del 20%, lasciando poco spazio per riprendere fiato. Rimangono al termine dell'ascesa altri 4,5 chilometri impegnativi tra boschi e radure. La salita termina quando a 1515 m s.l.m. la strada cementata lascia posto ad una strada forestale che si addentra nell'altopiano della Scanuppia che è possibile attraversare con una mountain bike piuttosto che affrontare la discesa.
Essa infatti può risultare molto pericolosa per il surriscaldamento dei cerchi in frenata che può portare all'esplosione delle camere d'aria.
In particolar modo è sconsigliabile l'uso della bicicletta da corsa per i problemi in discesa e per i rapporti meno agili rispetto alla mountain bike.
La Foresta Demaniale di Scanuppia
Riserva naturale provinciale situata in Val d'Adige, poco a sud-
presenta ampi pendii basali ricoperti di bosco a latifoglia, poi, più in alto, pascoli e prati, bosco misto e distese sommitali dove spiccano il rododendro, il pino mugo e arbusteti d'alta quota che favoriscono la permanenza e la diffusione dei tetraonidi. La porzione più elevata dell'altipiano evidenzia la natura calcarea del substrato e la diffusione delle coltri moreniche che addolciscono la morfologia generale del sito.
Dal punto di vista forestale è dominante l'abete rosso in consociazione con l'abete bianco e il faggio, che oltre i 1750 metri lasciano vasti spazi aperti per il pascolo. Alle quote superiori il larice trova un habitat elettivo e arricchisce la foresta con i suoi cromatismi intensi e particolari. La mugheta allo stato puro dilaga sopra i 1900 metri di quota fino al crinale spartiacque.
La Foresta demaniale della Scanuppia riveste da sempre notevole interesse faunistico soprattutto per la presenza significativa del gallo cedrone e del gallo forcello, ma anche del camoscio e del capriolo, dell'aquila, del francolino di monte e della martora. L'esercizio venatorio attualmente è vietato nell'intera Riserva.E proprio la fauna, insieme alla quiete e alla marcata valenza naturalistica costituisce la peculiarità di maggior pregio della Riserva naturale provinciale.
All'interno della Foresta, si trovano Malga Imprech con l'omonimo alpeggio tuttora monticato e lo splendido edificio rinascimentale di Malga Palazzo, costruito nel 1589, recentemente restaurato.
L'accesso all'alpe da Besenello, avviene su strada cementata molto ripida e soleggiata, lunga 7,5 chilometri con un dislivello di 1317 metri. La strada è chiusa al traffico a motore così come a ciclisti e biker.
Il nome
dialettale locale, Scanucia, è una deformazione del toponimo originale cimbro Laitterperg (Leiterberg), ovvero Monte della scala. Da Scalucla, Scalucola, Scanucia, Piccola scala. Ciò è dovuto alla presenza delle numerose rampe d'accesso che un tempo ospitavano parecchi gradini per facilitare l'ascesa. Oggi la strada è cementata ma qua e là si intravedono ancora i segni dei gradini e delle scie verticali dove transitavano i carri e le slitte per il trasporto a valle di legname e di fieno.
La storia
Fin dal primo Rinascimento la nobile famiglia austriaca dei Conti Trapp, proprietaria dell'intera area compreso il sottostante Castel Beseno, aveva destinato il monte della Scanuppia a diventare la propria tenuta di montagna da usarsi come alpeggio, approvvigionamento di legname, luogo di villeggiatura e riserva di caccia esclusiva dove abbondavano camosci, caprioli e galli cedroni. Al centro della tenuta, in alto, nel 1589 venne costruita Malga Palazzo, singolare espressione di architettura fortificata di montagna, in muratura e legno, 400 mq di superficie, recentemente restaurata e portata ai caratteri formali originari. La "Casa di sua Signoria illustrissima", come indicato in documenti del '600, divenne fin da allora un punto di riferimento per l'intera comunità locale. Nei tempi di crisi infatti, tra guerre e conflitti, alluvioni e inondazioni, continuò a fornire lavoro, latte e derivati alle popolazioni della Vallagarina e dintorni. Nelle immediate vicinanze della Malga, gli stessi Conti Trapp fecero costruire una seconda costruzione, destinata ad ospitare il bestiame.
Nel 1990 la Provincia autonoma di Trento acquisì dal Conte Osvaldo Trapp l'intera area, successivamente sottoposta con Decreto della Giunta provinciale a vincolo di tutela quale "Riserva guidata della Scanuppia-
Poi, in seguito alla Legge provinciale nr. 11 del maggio 2007 l'intera area protetta venne inserita tra le Riserve naturali provinciali.
Nella foresta demaniale di Scanuppia informati
La Foresta demaniale di Scanuppia, Riserva naturale provinciale e SIC (Sito di Importanza Comunitaria), è gestita dall'Agenzia provinciale delle foreste demaniali, tramite l'Ufficio Tecnico e gestionale con sede a Cavalese (TN), tel. 0462/241520, che ne cura la pianificazione, la programmazione e l'esecuzione degli interventi.
Il recente restauro di Malga Palazzo ha permesso la messa a disposizione di una struttura destinata a incontri di studio, di ricerca e di promozione.
Accessi stradali:
fino a Besenello per Strada provinciale, poi si prosegue a piedi partendo dalla vistosa cava di pietra posta a monte (NE) dell'abitato. Salita lunga e impegnativa
INDICAZIONI UTILI E AVVERTENZE:
IL SENTIERO NON NECESSITA DI PARTICOLARI ATTREZZATURE COME CORDE O CORDINI MA UN ADEGUATA PREPARAZIONE ATLETICA
ATTENZIONE ALLE GIORNATE DI CALDO INTENSO ESSENDO IL SENTIERO ESPOSTO AL SOLE !!
BESENELLO MALGA PALAZZO VIA SCANUCCIA
Sentieri S.A.T: 431
Partenza da Besenello (TN) SP cord. GPS: N45° 57.036' E11° 06.456' pendenza media del 17,6% e una massima del 45%.
Distanza da percorrere ?? Km tempo percorrenza 4 ore ascesa totale: 1541 m discesa totale 36 m quota min. 203 m quota max ??
Per chi volesse scaricare la traccia del tragitto:
E possile visualizzare le tracce anche con Google Earth: dowload
Dopo aver scaricato e aver salvato la traccia in una cartella o sul proprio desktop, aprire Google Earth, da "file" cliccare "apri", selezionare nella cartella dove avete salvato la traccia in precedenza, il tipo di file (gpx), cliccare apri, il tracciato verrà visualizzato su Google Earth.
COME INSTALLARE LE TRACCIE SCARICATE NEL GPS:
TESTATO SU GARMIN 62 S MA DOVREBBE FUNZIONARE ANCHE SU ALTRI GPS GARMIN COMPATIBILI
INSTALLARE IL GPS AL COMPUTER CON CAVO USB COPIARE LE TRACCE SCARICATE NELLA CARTELLA PERCORSO:
GARMIN/GPX/ARCHIVE
Traccia DOWLOAD
INIZIO ESCURSIONE CORDINATE GPS: N45° 57.036' E11° 06.456' QUOTA 197 m
Per arrivare alla malga Palazzo passando per malga Imprech da Besenello via Scanuppia seguire questa guida